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venerdì 11 settembre 2009

G.I. Joe: La Nascita dei Cobra (G.I. Joe: The Rise of Cobra)

Regista: Stephen Sommers
Cast: Joseph Gordon-Levitt, Channing Tatum, Brendan Fraser, Karolina Kurkova, Rachel Nichols, Sienna Miller, Dennis Quaid, Ray Park, Jonathan Pryce, Marlon Wayans, Christopher Eccleston, Arnold Vosloo, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Saïd Taghmaoui, Brandon Soo Hoo, Gerald Okamura, Byung-hun Lee, Leo Howard
Genere: Azione
Durata: 135 min
Distribuzione: Universal Pictures

Trama: Dal deserto egiziano agli abissi del ghiaccio polare, la super squadra di G.I. JOE utilizza la più sofisticata attrezzatura spionistica e militare per combattere il corrotto trafficante di armi Destro e la crescente minaccia costituita dalla misteriosa organizzazione Cobra, evitando che il mondo sprofondi in un caos devastante

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AL CINEMA DALL' 11 SETTEMBRE

venerdì 4 settembre 2009

Segnali dal Futuro (Knowing)

Regista: Alex Proyas
Cast: Nicolas Cage, Chandler Canterbury, Rose Byrne, Lara Robinson, Ben Mendelsohn, Terry Camilleri, Adrienne Pickering, Liam Hemsworth, Danielle Carter, Nadia Townsend, Angie Diaz, Sally Anne Arnott, D.G. Maloney, Alan Hopgood, Alethea McGrath, Tamara Donnellan, Joshua Long, David Lennie, Travis Waite
Genere: Fantascienza, Thriller
Durata: 121 min
Distributore: Eagle Pictures

Trama: Nel 1958 a un gruppo di studenti viene richiesto di fare alcuni disegni da inserire all'interno di un'ipotetica capsula del tempo. Una misteriosa ragazza, che dice di udire 'voci', riempie il suo foglio di linee senza alcun apparente significato.2008: altri studenti esaminano i contenuti della capsula del tempo, con quel criptico messaggio che finisce fra le mani del giovane Caleb Myles. Ma è il padre di Caleb, il Professor Ted Myles a scoprire che il messaggio contiene un codice che ha predetto con estrema precisione ogni catastrofe avvenuta nei cinquant'anni passati. Peccato che il messaggio predica altri tre avvenimenti, l'ultimo dei quali è una distruzione su scala globale che pare coinvolga sia Ted che suo figlio…

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AL CINEMA DAL 4 SETTEMBRE

Videocracy

Regista: Erik Gandini
Cast: -
Genere: Documentario
Durata: 85 min
Distribuzione: Fandango

Trama: Cos’è la "videocrazia"? Secondo Erik Gandini, italiano d’origine e svedese di adozione, è il sistema di potere televisivo di cui l’Italia offre oggi l’esempio più consistente ed emblematico. Videocrazia non è esattamente un film su Berlusconi ma un film sull’Italia berlusconiana di lunga durata: fisiologicamente, sociologicamente e forse persino antropologicamente berlusconiana. L’Italia in cui, come afferma Nanni Moretti ne Il Caimano, «Berlusconi ha già vinto». Un’Italia trentennale, ossessionata dall’esibizionismo sessuale e dalla totale assenza di freni morali - con ogni probabilità anche molto incapace di guardarsi allo specchio – che viene restituita dallo sguardo attento di uno "straniero" sui generis, la cui relativa italianità gli ha consentito una conoscenza sul campo del fenomeno analizzato. Ma il suo film non rincorre l’attualità o lo scandalo. Non insegue la notizia o il gossip. Sviluppa piuttosto una distanza critica singolare rispetto alle circostanze e ai personaggi rappresentati o ai materiali di repertorio selezionati e assemblati: distanza critica fatta di straniamento e profondo sdegno allo stesso tempo

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AL CINEMA DAL 4 SETTEMBRE

La Custode di mia Sorella (My Sister's Keeper)

Regista: Nick Cassavetes
Cast: Cameron Diaz, Abigail Breslin, Alec Baldwin, Jason Patric, Sofia Vassilieva, Heather Wahlquist, Joan Cusack, Thomas Dekker, Evan Ellingson, David Thornton
Genere: Drammatico
Durata: 109 min
Distribuzione: Warner Bros Italia

Trama: Kate Fitzgerald è un'adolescente innamorata della vita e colpita a pochi anni da una forma aggressiva di leucemia. La sua famiglia, partecipe e protettiva, combatte da sempre la sua battaglia. Sara, la madre, ha abbandonato lavoro e carriera per garantirle cure e sostegno, Brian, il padre, veglia sulla famiglia e cerca come può di contenere il dolore della figlia e l'ostinata determinazione della moglie davanti alla malattia, Jesse, figlio maggiore, è un ragazzo introverso e suo malgrado defilato, Anna, figlia minore, ha undici anni ed è stata concepita in provetta per "riparare" la patologia progressiva della sorella maggiore. Provata emotivamente e sfinita dal disinteresse della madre, sempre troppo concentrata su Kate, Anna denuncia i genitori e chiede l'emancipazione medica e i diritti sul proprio corpo. Il processo li dividerà fino a riunirli.Non è nuovo Nick Cassavetes alle storie lacrimevoli. Se Le pagine della nostra vita era un melodramma rosa e "Sparks" sul tema eterno dell'amore ostacolato, in La custode di mia sorella la macchina da presa "indugia" e "scava" nella malattia oncologica e nel focolare domestico di una famiglia americana. Meglio allora togliersi il pensiero e gettare le carte: La custode di mia sorella è una macchina per far piangere e il film non lesina lacrime e afflizione, producendo un inventario di luoghi comuni sulla malattia. Così il regista filma gli ultimi giorni della vita del suo personaggio, limitandosi a filtrare e accompagnare, con l'ausilio di una voce "a più voci" fuori campo, l'avvenuta dipartita del paziente. Senza pietà spoglia le carni e gli sguardi di Kate, fino a mostrarne la dissoluzione e l'inesorabile trasformazione del suo corpo, effetto "mostruoso" e collaterale dei farmaci chemioterapici. Vomito, sangue, sudore, lacrime servono ad amplificare la tensione drammatica e la partecipazione partecipe dello spettatore. Le cifre stilistiche care al genere "strappalacrime" e di maniera (l'uso irriducibile del primo piano, il rallenty e i flashback quasi sempre gioiosi che rimandano a un tempo felice e "in buona salute") si accompagnano a una colonna sonora compiaciuta che amplifica i momenti più drammatici della vicenda.L'ambientazione, tipicamente borghese e raccolta in ambienti luminosi e ben arredati, completa e inquadra quadro e clichè. Figlio d'arte del più indomito e ostinato dei registi indipendenti americani, John Cassavetes, Nick conferma una volta di troppo di mancare dell'immaginazione e della trasversalità del padre, di quella malinconia arrabbiata con cui era solito guardarsi intorno. La custode di mia sorella non si discosta allora dalla rappresentazione melodrammatica della malattia neoplastica, sprecando la lezione wendersiana dell'Amico americano, che offriva alla macchina da presa e allo spettatore gli ultimi giorni di vita di un corniciaio affetto da leucemia, scatenando singolari forze emotive nel cinema americano e fornendo un "occhio" inconsueto con cui guardare la malattia e la morte. Il modello di indipendenza e di insofferenza del cinema di John Cassavetes viene rinnegato da un film artificioso e di sicuro effetto, che si contorce appagato dal dolore e nel dolore. Senza deflagrazione, senza messa in crisi, senza cortocircuiti. Senza disciplina. Senza scrupoli

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AL CINEMA DAL 4 SETTEMBRE

Game (Gamer)

Regista: Mark Neveldine, Brian Taylor
Cast: Gerard Butler, Michael C. Hall, Alison Lohman, John Leguizamo, Zoe Bell, Terry Crews, Kyra Sedgwick, Amber Valletta, Logan Lerman, Ludacris, Johnny Whitworth, Milo Ventimiglia
Genere: Azione, Fantascienza
Durata: n.d.
Distribuzione: Moviemax

Trama: In un futuro non troppo lontano, Kabel (Gerald Butler) è un carcerato condannato a morte che suo malgrado è divenuto un’icona della cultura pop. Tutte le settimane infatti milioni di telespettatori accendono il televisiore per vedere lui ed altre centinaia di detenuti combattere fra di loro come pedine in un gioco online chiamato Slayers, ed inventato dal genio della tecnologia Ken Castle (Micheal C. Hall). Dalle loro case, ricchi e giovani videogamers controllano Kabel e gli altri personaggi coinvolti nel gioco proprio come fossero personaggi sintetici di un “normale” videogioco. Ma Kabel non è solo l’idolo di questi giocatori e degli spettatori dello Slayer: è anche divenuto l’icona del movimento di resistenza che si oppone alla crudeltà del gioco, che riduce esseri umani ad icone sacrificabili. Kabel dovrà cercare di utilizzare le sue straordinarie capacità di combattimento per sottrarsi agli uni e agli altri, ad evadere dal gioco, raggiungere Castle e smantellare per sempre lo il gicoo da lui creato

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AL CINEMA DAL 4 SETTEMBRE

Le Ombre Rosse

Regista: Francesco Maselli
Cast: Roberto Herlitzka, Valentina Carnelutti, Lucia Poli, Luca Lionello, Flavio Parenti, Carmelo Galati, Ennio Fantastichini, Roberto Citran, Arnoldo Foà, Eugenia Costantini, Veronica Gentili
Genere: Drammatico
Durata: 91 min
Distribuzione: 01 Distribution

Trama: Un intellettuale di fama mondiale viene invitato nel centro sociale "Cambiare il mondo", creato nei locali fatiscenti di un vecchio cinema romano. L'uomo resta profondamente colpito dal fermento e dalla vita che anima questo luogo. Da un'intervista rilasciata alla "Tv di strada" nasce casualmente un'idea rivoluzionaria: da questi luoghi giovanili così vitali possono svilupparsi delle realtà socialmente e culturalmente innovative. L'idea raccoglie l'entusiasmo generale e diventa un progetto destinato a creare grande clamore mediatico. Si apre un caso internazionale. Tutti si mobilitano e vogliono cavalcare l'occasione. Ma quel fermento vitale che tanto aveva colpito l'intellettuale viene ben presto stravolto, fatto oggetto di diatribe e scontri tra le diverse anime della sinistra. Fino allo smarrimento

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AL CINEMA DAL 4 SETTEMBRE

L'Ultimo Ultras

Regista: Stefano Calvagna
Cast: Stefano Calvagna, Mauro Meconi, Rossella Infanti, Francesca Antonelli, Giulia Elettra Gorietti, Mattia Sbragia, Giancarlo Lombardi
Genere: Drammatico
Durata: n.d.
Distribuzione: n.d.

Trama: L'ultimo ultras promette di descrivere la piaga della violenza negli stadi e di aprire uno squarcio inedito sul mondo dei supporter organizzati per le trasferte attraverso l'Italia, senza alcuna censura, mediazione o attenuazione di toni, in maniera dura e pungente ma non colorita o folcloristica, senza riferimenti a squadre realmente esistenti e senza la presenza di poliziotti in scena, proprio per mettere in luce soltanto il lato della tifoseria organizzata nuda e cruda

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AL CINEMA DAL 4 SETTEMBRE

L'Amore e Basta

Regista: Stefano Consiglio
Cast: -
Genere: Animazione
Durata: 75 min
Distribuzione: Lucky Red

Trama: Il film inizia da Alessandro e Marco, due studenti universitari di Catania, e continua con le quarantenni Nathalie e Valérie (e la loro figlioletta Sasha) che vivono a Versailles. Poco distanti, a Parigi, vivono Catherine e Christine, due sessantenni che stanno insieme da vent’anni. Poi ci sono Lillo e Claudio (poco più di cinquant’anni il primo e poco meno il secondo) che da diciassette anni vivono insieme a Sutri, un piccolo paese vicino a Roma. Ci si spoata quindi a Berlino, dove da diversi anni vivono felicemente i quarantacinquenni Thomas e Johan. Da sette anni, altrettanto felicemente, stanno insieme Emiliana e Lorenza nella loro bella casetta, con tanto di giardino, nella Bassa Padana tra Parma e Mantova. Sono addirittura trenta gli anni del sodalizio amoroso e professionale di Gino e Massimo che incontriamo nel loro negozio/laboratorio di oggetti in pelle nel cuore di un quartiere popolare di Palermo. Un’altra coppia che vive e lavora insieme da tanti anni è quella formata da Gaël e William, filmati nel loro ristorante nel 14° arondissement di Parigi. E infine le coniugi spagnole Maria e Marisol (legalmente unite in matrimonio non appena è stato possibile) che vivono in campagna a Vic, vicino a Barcellona, con la loro prole formata da un maschietto di circa otto anni e due gemelline di sei

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AL CINEMA DAL 4 SETTEMBRE

Piove sul Bagnato

Regista: Andrea Muzzi, Andrea Bruno Savelli
Cast: Andrea Muzzi, Andrea Bruno Savelli, Carlo Monni, Alessia Fabiani, Max Galligani, Toto Barbato, Daniela Morozzi, Sergio Forconi, Lucianna De Falco, Giovanni Nannini
Genere: Commedia
Durata: 90 min
Distribuzione: n.d.

Trama: In un'azienda di latticini della provincia fiorentina, si incrociano tutti i giorni Andreino, operaio precario ma di buon carattere, e Andrew, il ricco figlio del proprietario. Quando Andreino scopre che la moglie lo tradisce col suo insegnante di Tai Chi, uno spirito sovversivo si impadronisce di lui e un innocuo atto di vandalismo ai danni dell'auto sportiva di Andrew degenera in un rapimento improvvisato. Con la complicità di Morfina, venditore di macchine fallito, e dello stralunato Mazzafranca, il sequestro di Andrew diventa una richiesta di riscatto condotta da tre menti a dir poco inadatte al crimine che coinvolgerà suo malgrado anche Chiara, la fidanzata del rampollo. Nel frattempo, nell'azienda, la famiglia di Andrew ha da pensare a qualche misterioso terrorista che sta contaminando varie partite di yogurt…Da quando la comicità toscana ha trovato la sua età dell'oro grazie al binomio Cecchi Gori-Pieraccioni, praticamente ogni fiero esponente della gorgia toscana ha trovato i finanziamenti per realizzare il proprio esordio cinematografico. Adesso che l'ilarità nazionale per questa caratteristica parlata sembra essersi progressivamente affievolita, il cinema comico toscano pare ricercare la sua identità a partire dal locale e dall'autoproduzione.Anziché essere solo il prodotto di una comicità senza alcuna vaga idea di cinema cui vengono messi in mano dei soldi con la sola finalità di produrne altri, Piove sul bagnato ha il pregio di avere alla base un progetto animato da una seria convinzione e da un visibile entusiasmo. Il racconto, perfettamente inserito nella contemporaneità, dell'impeto di ribellione di un gruppo di precari consapevoli della loro meschinità e totalmente inetti a trasformarsi in carnefici, è il tipico soggetto su cui la commedia all'italiana ha costruito la sua storia e avrebbe meritato una regia più esperta e una maggiore dose di cinismo per inserirsi più che dignitosamente nella tradizione. Tuttavia, il carattere un po' amatoriale della regia lascia intendere, senza peccare di accondiscendenza, che Piove sul bagnato condivide nell'estetica e nel modo di procedere della sua storia la stessa economia precaria che racconta. E, per un principio di solidarietà e di comunanza con la condizione di molti lavoratori di oggi, arriva a perdere anche il carattere inevitabilmente un po' provinciale della produzione e a meritare davvero uno sguardo dislocato su tutto il territorio nazionale

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AL CINEMA DAL 4 SETTEMBRE

giovedì 3 settembre 2009

Ricatto d'Amore (The Proposal)

Regista: Anne Fletcher
Cast: Sandra Bullock, Ryan Reynolds, Betty White, Craig T. Nelson, Malin Akerman, Mary Steenburgen, Óscar Núñez, Aasif Mandvi, Michael Nouri, Michael Mosley, Maureen Keiller, Dale Place, Mini Anden, Niecy Nash, Denis O'Hare
Genere: Commedia
Durata: 107 min
Distribuzione: Walt Disney

Trama: A New York le aspirazioni di un ragazzo che sogna un futuro nell'editoria, magari anche da scrittore, si infrangono contro le infinite vessazioni del suo capo, la classica donna tutto lavoro e niente divertimento. Il giorno in cui però il capo rischia di essere deportato nel natio Canada per problemi di visto si presenta l'occasione per un matrimonio di interesse, operazione di certo rischiosa ma potenzialmente foriera della sospirata promozione. L'unico problema sarà tenere in piedi la rappresentazione senza che nessuno, nemmeno l'immigrazione, se ne accorga.La commedia matrimoniale newyorchese, un vero e proprio genere a sè, va in trasferta in Alaska, dove risiedono i genitori dello sposo e dove si svolgerà gran parte del film (dopo l'opportuna introduzione cittadina). Retaggi indiani all'acqua di rose, beghe familiari di poco conto e un'evoluzione dei personaggi ai minimi storici tuttavia non inficiano eccessivamente la godibilità di un film diretto con gusto, ritmo e qualche guizzo.Come già nel precedente 27 volte in bianco ad Anne Fletcher non viene dato nulla di ciò che solitamente è concesso ai registi di questo tipo di film. Non gode di attori carismatici, non ha caratteristi d'eccezione per i ruoli di secondo piano, non ha uno script degno di questo nome (la trama vecchio stampo sembra rubata ad una commedia screwball degli anni '40) e non ha nemmeno un'ambientazione coreografica e suggestiva come New York. Ma la coreografa è lei. Anni d'esperienza nel mondo della danza in teatro consentono alla Fletcher un approccio plastico ad ogni scena e un modo di concepire la scansione del racconto che si incentra su singoli assoli di ogni personaggio invece che basarsi sulle solite scene di gruppo in cui ognuno dice la propria.In questo la solita commedia sulla battaglia fra i sessi acquista un po' di spessore. Le idee visive della Fletcher cercano la sorpresa e sono in una curiosa armonia con l'Alaska, luogo sconosciuto alla protagonista e straniante per chi non ci ha mai vissuto a causa delle sue peculiarietà ambientali

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AL CINEMA DAL 3 SETTEMBRE