Cerca il tuo film nel blog

venerdì 19 giugno 2009

Borderland

Regista: Zev Berman
Cast: Brian Presley, Martha Higareda, Jake Muxworthy, Rider Strong, Beto Cuevas, Sean Astin, Damián Alcázar
Genere: Horror
Durata: 104 min
Distributore: Mediafilm

Trama: Due poliziotti messicani entrano in una villa apparentemente disabitata. In realtà li attende un gruppo di sadici appartenenti a una setta che offre sacrifici a una divinità in cambio del desiderato dono dell'invisibilità. Uno di loro viene brutalmente torturato mentre l'altro, Ulises, è costretto a guardare per poi riferire ai superiori che gli assassini vanno lasciati in pace se non si vuole fare la stessa fine.Un anno dopo Ed, Henry e Phil, tre amici, decidono di partire insieme per una vacanza tutta sesso e sregolatezza in Messico in prossimità del confine col Texas. Mentre i primi due si danno da fare con due ragazze, Lupe e Valeria, Phil, il più giovane, dopo aver cercato la compagnia di una prostituta, viene aggredito in strada e finisce nelle mani della setta guidata da una sorta di sacerdote non privo di mezzi economici. La ricerca dell'amico metterà in pericolo Ed ed Henry che vedranno però entrare nuovamente in campo Ulises.Questa volta l'orrore si ispira a fatti realmente accaduti e a un killer sadico, Adolfo de Jesùs Costanzo, morto a 27 anni, che a Matamoros (al confine con gli Usa) aveva dato origine a una setta dedita ad omicidi rituali. La polizia si attivò solo dopo l'uccisione di un ventunenne statunitense e giunse a lui attraverso un'indagine sul narcotraffico. Sentendosi braccato e senza via di scampo si fece uccidere insieme al suo amante.Il film di Berman segue strade già battute e prevedibili riuscendo però a strutturare la narrazione in modo diverso dal solito. Dopo il prologo scioccante la sceneggiatura costruisce una lunga attesa in cui lo spettatore (cosciente del fatto che i ragazzi si metteranno nei guai) ha il tempo sufficiente per entrare nelle loro psicologie e cercare magari di scommettere su chi tra loro potrebbe (eventualmente) salvarsi. A differenza che in Saw e derivati qui si resta un passo indietro rispetto al compiacimento visivo nei confronti delle efferatezze non trascurando poi di sottolineare come anche l'individuo comune nasconda in sé pulsioni criminali che, per reazione, finiscono con l'essere assimilabili a quelle di chi scientemente tortura e mutila. Il confine tra la normalità e l'orrore può essere a volte molto tenue

Guarda il trailer del film "Borderland"

0 commenti: