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venerdì 5 giugno 2009

L'Amore Nascosto (L'Amour Caché)

Regista: Alessandro Capone
Cast: Isabelle Huppert, Greta Scacchi, Olivier Gourmet, Mélanie Laurent
Genere: Drammatico
Durata: 90 min
Distributore: Archibald Enterprise Film

Trama: A quasi cinquant'anni Danielle passa le sue giornate in un silenzio inviolabile nella clinica dove è stata ricoverata - dalla figlia Sophie - dopo il terzo tentativo di suicidio. La psicologa che l'ha in cura cerca di spingerla a comunicare e la esorta a mettere per iscritto i suoi pensieri. Dal diario disperato della donna emerge che ha vissuto una vita nell'indifferenza, alternando sensazioni di disgusto al senso di colpa.È un tema scomodo quello affrontato da Alessandro Capone. "Perché una donna, che ha partorito come una cagna, non può liberarsi del suo piccolo se ne prova fastidio, eliminandolo o divorandolo?" si chiede Danielle tra le mura spoglie della sua cella. Esistono madri che arrivano a odiare i loro figli, ma nessuno ne parla o ne vuole parlare. Con un piglio autorale il regista romano, noto più per le sue fiction poliziesche che per i suoi drammi teatrali, esplora l'universo femminile e nello specifico quello materno, provocando profonde riflessioni. Spietato nell'elaborazione della problematica psicotica (Danielle) e altrettanto rigido nel mettere in scena l'amore/odio filiale (Sophia), Capone fa leva solo sulla figura della dottoressa Nielsen (interpretata con diligenza da Greta Scacchi) per dare un tocco di morbidezza alla tragicità della trama. È un vero triangolo drammatico quello messo in atto da madre e figlia, che si susseguono nel ruolo di Vittima, Persecutore e Salvatore. I volti di Isabelle Huppert e Mélanie Laurent rispondono alla perfezione al copione evidenziato da Stephen Karpman. Il primo è supponente, misurato, distrutto dal dramma di essere madre suo malgrado, quello della Laurent è distaccato e inespressivo di fronte alla genitrice e all'analista, ma caldo e affettuoso nei confronti della figlia avuta giovanissima. Se Sophia si è liberata del copione malato, Danielle non riesce a vivere senza, la sua autodistruzione è consapevole e per questo premeditata. La gabbia che si è creata la sopraffà e l'uso sapiente della macchina da presa non fa che sottolineare il vuoto interiore della donna, con gli ambienti spogli, antisettici e impersonali della clinica dove Danielle trova riparo dal mondo. L'amour caché è un film che solleva tante domande ma dà poche risposte, lasciando che sia il finale a offrire una parvenza di respiro dall'immersione in un universo (femminile) tragico e devastante

Guarda il trailer del film "L'Amore Nascosto (L'Amour Caché)"

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